Dove sono state inventate le tapas e perché esistono?

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Le tapas sono una delle tradizioni gastronomiche più popolari della Spagna e hanno conquistato sia i locali che i turisti. Ma dove sono nate realmente e qual è il motivo della loro esistenza? Anche se l’origine esatta è incerta, ci sono diverse teorie su come siano nate queste piccole porzioni di cibo che oggi rappresentano una parte fondamentale della cultura spagnola.

Anche se non c’è un consenso assoluto sul luogo preciso in cui siano state inventate le tapas, molte teorie ne collocano l’origine in Andalusia. Si ritiene che in questa regione del sud della Spagna sia nata l’abitudine di servire piccole porzioni di cibo insieme alle bevande, usanza che col tempo si è diffusa in tutto il paese.

Anche altre regioni, come Castiglia e León o l’Estremadura, rivendicano l’invenzione delle tapas, ma la verità è che la consuetudine si è rapidamente diffusa in tutta la Spagna, evolvendosi in base alle caratteristiche di ogni zona.

Perché esistono le tapas? Le teorie più popolari

Nel corso della storia sono emerse diverse spiegazioni sull’origine delle tapas. Ecco alcune delle più conosciute:

  • La teoria del re Alfonso X “il Saggio”

Una delle leggende più popolari racconta che il re Alfonso X, nel XIII secolo, ordinò che nelle osterie della Castiglia venisse servita una piccola porzione di cibo con il vino, per evitare che l’alcol avesse un effetto troppo forte sui clienti. Si dice che il re soffrisse di una malattia e dovesse bere vino con moderazione, per cui accompagnarlo con del cibo aiutava a ridurne gli effetti.

 

  • La teoria delle fette di prosciutto o formaggio come “tappa”

Un’altra versione suggerisce che nelle taverne andaluse si iniziasse a mettere una fetta di prosciutto, formaggio o pane sopra il bicchiere di vino per evitare che vi entrassero polvere o insetti. Con il tempo, i proprietari dei locali iniziarono a offrire questi accompagnamenti in modo più elaborato per attirare clienti.

  • La teoria dei lavoratori e del pranzo leggero

In Andalusia, nel XIX secolo, i braccianti e i contadini erano soliti consumare una piccola porzione di cibo insieme a un bicchiere di vino o sherry prima di tornare al lavoro. Questo spuntino leggero evitava che l’alcol li influenzasse troppo e dava loro energia per continuare la giornata.

 

  • L’influenza dei Re Cattolici

Si dice che i Re Cattolici abbiano promosso l’abitudine di servire le tapas insieme alle bevande per evitare che le persone si ubriacassero troppo velocemente, aiutando così a mantenere l’ordine nelle osterie e taverne.

 

Le tapas oggi

Oggi le tapas si sono evolute fino a diventare una parte essenziale della gastronomia spagnola. In alcune città, come Granada o León, le tapas vengono ancora servite gratuitamente insieme alla bevanda, mentre in altri luoghi sono proposte come opzioni culinarie più varie nei bar e ristoranti.

Dalla tradizionale tortilla spagnola alle creazioni innovative dell’alta cucina, le tapas sono passate dall’essere un semplice antipasto a un simbolo della cultura spagnola, favorendo la convivialità e il piacere di mangiare in piccole porzioni.