Sì, esistono! E possono essere un vero mal di testa… se non le conosci bene.
Queste birichine della lingua si chiamano parole omofone: si pronunciano allo stesso modo, ma si scrivono in modo diverso e significano cose completamente differenti. Di solito non sono un problema quando si parla (nessuno ti correggerà in mezzo a una conversazione se confondi “vaya” con “valla”!), ma nello scritto… attenzione, perché lì sì che possono tradirti.
Su MaestroMio, dove imparare lo spagnolo vuol dire anche scoprire i suoi piccoli trabocchetti, ti facciamo conoscere alcune delle omofone più comuni, con esempi semplici, spiegazioni chiare… e anche un paio di battute, perché no!
Haber / A ver
Queste due sono come gemelli che tutti confondono.
- Haber: È un verbo ausiliare usato per formare i tempi composti. Può anche essere un sostantivo (anche se meno comune).
Esempio: Tiene que haber comida en la nevera, ¡tengo hambre!
👉 Usi comuni: He comido, ha llovido, hemos llegado.
👉 Anche in frasi con obbligo: Tiene que haber soluciones. - A ver: È un’espressione usata per chiedere qualcosa o introdurre un’idea.
Esempio: A ver si mañana no llueve..
💡 Molti madrelingua sbagliano scrivendolo come “haber si vienes”, quindi attenzione!
Hecho / Echo
La protagonista qui è la H: muta, ma importantissima.
- Hecho: Participio del verbo hacer (fare).
Esempio: He hecho la tarea.
Anche: ¡Qué buen hecho histórico! (Sì, può essere anche un sostantivo). - Echo: Verbo echar (gettare, versare) al presente.
Esempio: Siempre echo leche al café.
✍️ Consiglio: se puoi sostituire con “arrojar” (gettare) o “poner” (mettere), si scrive senza H.
Halla / Haya / Aya
Tre parole, tre significati totalmente diversi.
- Halla: Dal verbo hallar (trovare).
Esempio: El detective halla una pista clave. - Haya: Può essere il verbo haber al congiuntivo presente o un albero.
Esempio: Espero que haya pizza.
Albero: El haya es de hojas caducas (sì, esiste, anche se non lo vedi in città). - Aya: Persona che si prende cura dei bambini.
Esempio: La aya contaba cuentos antes de dormir.
Valla / Vaya / Baya
Una vera festa per l’orecchio!
- Valla: Una recinzione, un muro o un cartellone pubblicitario.
Esempio: Saltó la valla para recuperar la pelota. - Vaya: Forma del verbo ir al congiuntivo, oppure espressione di sorpresa.
Esempio 1: Espero que vaya al médico.
Esempio 2: ¡Vaya sorpresa me diste!
(Due significati in uno!) - Baya: Frutto piccolo e succoso.
Esempio: La uva es una baya deliciosa.
Botar / Votar
Attenzione a non “buttare” il tuo diritto di voto!
- Botar: Lanciare, gettare o buttare qualcosa.
Esempio: Voy a botar estos papeles. - Votar: Dare il proprio voto in un’elezione.
Esempio: Vamos todos a votar el domingo.
Bello / Vello
Attento all’ortografia, o rischi di dire cose… imbarazzanti.
- Bello: Bello, gradevole.
Esempio: Qué bello paisaje. - Vello: Pelo sottile del corpo.
Esempio: Me afeité el vello de los brazos.
Cien / Sien
Un numero e una parte della testa… completamente diversi!
- Cien: Numero 100.
Esempio: Tengo cien monedas, pero todas de chocolate. - Sien: Parte laterale della testa.
Esempio: Me duele la sien de tanto pensar.
Cerrar / Serrar
Dire che vuoi “serrar la puerta” può suonare un po’ aggressivo…
- Cerrar: Chiudere o terminare qualcosa.
Esempio: Voy a cerrar la tienda. - Serrar: Tagliare con una sega.
Esempio: Voy a serrar esta tabla para hacer una estantería.
Grabar / Gravar
Sembrano simili, ma una registra e l’altra… tassa.
- Grabar: Registrare suoni o immagini.
Esempio: Voy a grabar un vídeo para mis estudiantes. - Gravar: Imporre un’imposta o un onere.
Esempio: Van a gravar las bebidas azucaradas.
Tuvo / Tubo
Un classico errore da correttore automatico.
- Tuvo: Verbo tener (avere) al passato.
Esempio: Ella tuvo una gran idea.
👉 (Yo tuve, tú tuviste, él tuvo, nosotros tuvimos…)
Tubo: Oggetto cilindrico.
Esempio: El tubo de la ducha está roto.