Feste insolite in Spagna da non perdere

06/07/2024 Miles de personas celebran el comienzo de las fiestas de San Fermín durante el txupinazo, a 6 de julio de 2024, en Pamplona, Navarra (España). Tras el lanzamiento del chupinazo, por parte del grupo de danzas municipal Duguna Iruñeko Dantzariak, comienzan en Pamplona las fiestas de San Fermín 2024 al grito de ‘Iruindarrok. Pamplonesas, pamploneses, ¡Viva San Fermín! Gora San Fermín!’. Las celebraciones continuarán hasta el 14 de julio.
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Eduardo Sanz - Europa Press
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Se c’è qualcosa che caratterizza la Spagna, oltre alla sua gastronomia e alla diversità culturale, sono le sue feste popolari. In ogni angolo del paese si celebrano tradizioni uniche—alcune molto antiche, altre più recenti—che attirano l’attenzione dei visitatori per quanto siano originali, colorate o addirittura stravaganti. Dal lancio di pomodori in strada al correre davanti ai tori, le feste insolite della Spagna sorprendono chiunque voglia viverle in prima persona.

In questo articolo di MaestroMío, vi presentiamo alcune delle più conosciute (e curiose).

La Tomatina (Buñol, Valencia)

Ogni ultimo mercoledì di agosto, la piccola cittadina di Buñol diventa letteralmente rossa. Migliaia di persone da tutto il mondo si riuniscono per partecipare alla più famosa battaglia di pomodori del pianeta. Per un’ora, i partecipanti si lanciano oltre 100 tonnellate di pomodori maturi, creando una gigantesca “piscina” di salsa nelle strade.

Curiosamente, questa festa nacque spontaneamente nel 1945, quando un gruppo di giovani iniziò a lanciarsi pomodori durante una lite improvvisata. Oggi l’evento è regolamentato e ha persino delle norme: si possono usare solo pomodori morbidi per evitare ferite, e alla fine i vigili del fuoco lavano le strade con le idropulitrici.

San Fermín (Pamplona, Navarra)

San Fermín è probabilmente la festa spagnola più conosciuta a livello internazionale, grazie ai “encierros” (la corsa dei tori). Ogni mattina, dal 7 al 14 luglio, migliaia di coraggiosi (e turisti avventurosi) corrono davanti ai tori per le strade di Pamplona fino a raggiungere la piazza principale.

Ma San Fermín non è solo correre. Durante una settimana, la città si veste di bianco e rosso, con musica, balli, fuochi d’artificio e un’atmosfera festosa 24 ore su 24. Per alcuni è un’esperienza piena di adrenalina e tradizione; per altri è uno spettacolo rischioso che genera molta controversia.

Fiesta de los Enharinados (Ibi, Alicante)

Il 28 dicembre, in coincidenza con il Giorno degli Innocenti, Ibi celebra una delle sue feste più peculiari: gli Enharinados. In questa giornata, un gruppo di abitanti “prende il potere” del municipio e organizza una battaglia campale in cui si lanciano farina, uova e petardi.

Il risultato: un paese completamente bianco e un’atmosfera di follia totale. Anche se può sembrare un semplice gioco, la festa ha radici storiche e simboleggia una sorta di “ribellione” umoristica in cui tutto è permesso per alcune ore.

La Batalla del Vino (Haro, La Rioja)

Se La Tomatina copre le strade di salsa di pomodoro, a Haro preferiscono il vino. Ogni 29 giugno, migliaia di persone vestite di bianco salgono sul colle della città con bottiglie, secchi e pistole ad acqua cariche… di vino rosso!

L’obiettivo è bagnare tutti fino a far diventare i vestiti bianchi di un viola intenso. Dopo la battaglia, la festa continua con cibo, balli e, naturalmente, altro vino. È una celebrazione che unisce devozione religiosa (in onore di San Pietro) con divertimento e tradizione vinicola.

El Entierro de la Sardina (Murcia e altre città)

Per chiudere il Carnevale, in diverse città della Spagna si celebra il “Funerale della Sardina”, con quello più famoso a Murcia. La festa consiste in una sfilata colorata e satirica che culmina con l’incendio di una grande sardina di cartone o legno.

L’evento simboleggia la fine del Carnevale e l’inizio della Quaresima, anche se col tempo è diventato un vero spettacolo di musica, carri allegorici e fuochi d’artificio. La combinazione di tradizione religiosa e umorismo popolare rende questa celebrazione unica, piena di ironia e buonumore.

Altri esempi sorprendenti

Oltre a queste feste, la Spagna è piena di celebrazioni curiose:

  • El Colacho (Castrillo de Murcia, Burgos): un uomo vestito da diavolo salta sopra i bambini sdraiati su materassi come simbolo di protezione.

  • La Fiesta del Pulpo (Carballiño, Galizia): una festa gastronomica dedicata al famoso polpo alla gallega.

  • Las Fallas (Valencia): gigantesche figure di cartone e legno vengono bruciate in uno spettacolo di fuoco e fuochi d’artificio.

Ogni festa riflette un mix di storia, religione, umorismo e voglia di divertirsi, rendendo le feste spagnole uniche.

Le feste insolite della Spagna non sono solo spettacoli appariscenti: sono una finestra sulla cultura, sulla creatività e sulla passione per la vita che caratterizzano i suoi abitanti. Che tu sia coperto di pomodoro a Buñol, corra tra i tori a Pamplona o sia inzuppato di vino a Haro, l’importante è vivere queste esperienze con rispetto e con entusiasmo.

Quindi, se stai imparando lo spagnolo con MaestroMío e prevedi di viaggiare in Spagna, segna queste date sul tuo calendario! Non c’è modo migliore per praticare la lingua che mescolarsi con la gente, ballare, ridere… e forse finire ricoperto di pomodoro o vino.